Aquila imperiale iberica
Una specie di Aquile Nome scientifico : Aquila adalberti Genere : Aquile
Aquila imperiale iberica, Una specie di Aquile
Nome botanico: Aquila adalberti
Genere: Aquile
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Photo By Juan lacruz , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Descrizione
L'aquila iberica (Aquila adalberti C. L. Brehm, 1861) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi diffuso in Spagna, Portogallo e Marocco.
Taglia
85 cm
Aspettativa di vita
45 anni
Abitudini alimentari
L'aquila iberica ha una dieta abbastanza varia. Il suo menu è composto principalmente da mammiferi di medie dimensioni, tra i quali predilige tuttavia lepri e conigli selvatici. Ma non disdegna comunque gli uccelli di considerevoli dimensioni, in particolare le specie di importanza cinegetica (pernici, quaglie), e i rettili, quasi esclusivamente lucertole. Consuma inoltre le carogne e le carcasse ancora fresche degli animali domestici. Le aggressioni ai danni di giovani capretti o agnelli sono improbabili, ma ne mangia molto spesso i cadaveri quando rimangono abbandonati sul terreno. Bisogna infine ricordare che pesci e insetti costituiscono una parte significativa della sua alimentazione.
Tipo di Dieta
Carnivoro
Informazioni generali
Area di Distribuzione
L'aquila iberica vive in zone di montagna, ma ad un'altitudine non troppo elevata, in quanto necessita, per nidificare, di alberi di grosse dimensioni e di terreni aperti ai piedi delle pendici per cacciare. Inoltre vive spesso a bassa quota, in praterie dove crescono alberi sparsi. A prima vista sembra che la scelta dell'habitat sia condizionata principalmente dall'abbondanza di prede, tanto che l'animale può ridurre la superficie del suo territorio se la densità di aquile è maggiore. Quando si creano queste condizioni, i nidi possono essere separati l'uno dall'altro da brevi distanze. Nelle regioni sud-occidentali della penisola iberica i biotopi occupati dall'aquila iberica coincidono sostanzialmente con quelli dell'avvoltoio monaco, tanto che in molti casi i suoi nidi si trovano vicino a quelli di quest'ultimo. Questa presenza consistente nel quadrante sud-occidentale delle province spagnole è dovuta in particolar modo all'abbondanza in questa zona di lagomorfi (conigli selvatici, lepri), che sembrano costituire una parte fondamentale della sua dieta. Questa specie è sedentaria, ed effettua solamente brevi spostamenti, a differenza dell'aquila imperiale dell'Europa sud-orientale, che è parzialmente migratrice e intraprende un lungo viaggio verso il nord dell'Africa tropicale all'inizio dell'autunno.
Stato della Specie
La specie è classificata come vulnerabile da IUCN. Le minacce includono la perdita di habitat, l'invasione umana, le collisioni con i piloni (ad un certo punto nei primi anni '80, le linee elettriche erano responsabili dell'80% delle morti tra gli uccelli nel loro primo anno di vita) e l'avvelenamento illegale. C'è stato anche un declino della preda principale della specie: i conigli sono stati tenuti a bada o addirittura sono diminuiti in alcune aree dove l'aquila è o potrebbe essere presente a causa della mixomatosi e, più recentemente, della malattia emorragica del coniglio. Negli anni '60 era diventata una specie in pericolo di estinzione, con solo 30 coppie rimaste, tutte localizzate in Spagna. A seguito degli sforzi di conservazione, la ripresa iniziò negli anni '80 ad un ritmo di cinque nuove coppie nidificanti all'anno fino al 1994. Le aquile imperiali furono quasi spazzate via. Nel 2011, la popolazione globale della specie era aumentata a 324 coppie, con 318 coppie in Spagna. La specie ha ricolonizzato il Portogallo nel 2003, dopo un'assenza di attività riproduttiva da oltre 20 anni, e da allora sta lentamente aumentando, con sei coppie nidificanti situate nel 2011 e nove situate nel 2012. La popolazione in Spagna ha mostrato un aumento medio annuo di c. 7% tra il 1990 e il 2011. Queste tendenze positive sono in gran parte attribuite a misure di mitigazione per ridurre la mortalità associata a linee elettriche, alimentazione supplementare, riparazione dei nidi, reintroduzioni e diminuzioni del disturbo degli uccelli riproduttori, sebbene alcuni degli aumenti osservati possano essere dovuti a ricerche più approfondite nel suo raggio d'azione.
Photo By Juan lacruz , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Accipitriformes Famiglia
Accipitridae Genere
Aquile Species
Aquila imperiale iberica