Becco di piombo

Questi uccelli sono gregari e si trovano in stormi di ben 60 uccelli. Si nutrono di terra o su arbusti bassi e gambi d'erba. Mentre foraggiano, emettono costantemente una telefonata di contatto a bassa voce o cinguettio. Visitano l'acqua e bevono con un rapido sorso e deglutiscono. Si nutrono di una vasta gamma di semi di erba e si avvarranno anche di specie coltivate. La stagione riproduttiva è diffusa e varia a seconda della regione. Nidificano in inverno nell'India meridionale e dopo l'estate nell'India settentrionale. Nidificano, un disordinato groviglio di erbe con un'apertura laterale, è posto in arbusti bassi, spesso su acacia spinosa e sono noti per fare uso dei vecchi nidi di tessitore di baya a volte persino visitando quelli che sono occupati dagli uccelli tessitori. A volte costruiranno il loro nido sotto i nidi della piattaforma di avvoltoi o cicogne. I vecchi nidi vengono utilizzati come dormitori durante tutto l'anno per il posatoio. È noto che le femmine depongono le loro uova nei nidi di altre coppie. La frizione varia da 4 a 8 uova bianche e queste vengono incubate da entrambi i genitori per circa 11 giorni. Gli aiutanti possono essere coinvolti nell'allevamento poiché in un nido si vedono più di una coppia. Diversi protozoi parassiti e coccidi (Sivatoshella lonchurae) sono stati descritti dalla specie.

L'areale originario del becco di piombo comprende una vasta area del subcontinente indiano che va dal Pakistan meridionale ad est fino al Bangladesh sud-occidentale (zona dei Sundarbans), attraverso tutta l'India centrale e meridionale, oltre che la porzione settentrionale ed orientale dello Sri Lanka. La specie è stata inoltre introdotta, accidentalmente o volontariamente in numerose aree limitrofe, fra cui il Nepal, buona parte del Medio Oriente (Iran, Arabia Saudita, Qatar, Oman, Kuwait, Giordania e Israele), oltre che in altri posti come gli Stati Uniti, Porto Rico, Nizza e le Isole Vergini (dove forse la popolazione introdotta si è estinta). Questo uccello è un abitatore delle aree aperte e secche, come savane, praterie e campi coltivati, anche nei pressi dei villaggi. Nonostante preferisca le aree pianeggianti a bassa altitudine, in alcune regioni pedemontane del proprio areale (come alle falde dell'Himalaya) è possibile osservarne esemplari isolati fino ad oltre 1200 m di quota. Sebbene tenda ad essere sedentaria, specialmente nelle aree circostanti fonti d'acqua dolce, questa specie non esita a compiere spostamenti anche di una certa entità nei periodi di particolare scarsità di cibo e acqua.

Non minacciato a livello globale.