Peppola

Questa specie è quasi interamente migratoria. In Europa, forma grandi stormi in inverno, a volte con migliaia o addirittura milioni di uccelli in un singolo stormo. Riunioni così grandi si verificano soprattutto se l'albero di faggio è abbondante. I rovi non richiedono un albero di faggio in inverno, ma gli stormi invernali di rovi si sposteranno fino a quando non lo trovano. Questo può essere un adattamento per evitare la concorrenza con il fringuello comune. I rovi mangiano principalmente semi in inverno, ma gli insetti in estate. Costruisce il suo nido in una forchetta e decora l'esterno con muschi o licheni per renderlo meno evidente. Depone 4-9 uova.

La peppola occupa un areale estremamente vasto, che occupa gran parte dell'ecozona paleartica e, trattandosi di una specie migratoria, si può suddividere in aree di svernamento ed aree di riproduzione. Le prime comprendono praticamente tutta l'Europa, i monti dell'Atlante in Nordafrica, un'ampia fascia dell'Asia centro-meridionale che va dalla penisola anatolica al Nepal, la fascia costiera della Cina (dalla penisola coreana all'alto corso del Fiume Azzurro) e il Giappone: le seconde comprendono invece un'ampia porzione dell'emisfero boreale che va dalla penisola scandinava alla Kamchatka. In Italia l'uccello è visitatore invernale noto per non visitare gli stessi siti tutti gli anni, tuttavia sono stati segnalati rari casi di nidificazione sulle Alpi. Di tanto in tanto, esemplari isolati vengono avvistati o catturati in Nord America, specialmente nel nord-ovest del continente. L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree boschive, sia a conifere che a latifoglie, con presenza di radure o spazi aperti e di fonti d'acqua dolce: in special modo durante le migrazioni, essi sembrerebbero strettamente legati alla presenza di faggi e betulle, in corrispondenza dei quali scelgono di fermarsi.

Non minacciato a livello globale.