Weka
Una specie di Gallirallus Nome scientifico : Gallirallus australis Genere : Gallirallus
Weka, Una specie di Gallirallus
Nome botanico: Gallirallus australis
Genere: Gallirallus
Descrizione
Originario della Nuova Zelanda, il weka è parte integrante della storia e della cultura di questo Paese, soprattutto per il suo particolare rapporto con le popolazioni maori che ne impiegavano, per esempio, le piume per produrre abiti. Ora il weka è al centro di un progetto di recupero, giacché viene considerata una specie vulnerabile.
Taglia
46 - 60 cm
Aspettativa di vita
18 anni
Abitudini alimentari
Il weka abita le foreste, i prati sub-alpini, le dune sabbiose, le coste rocciose e una serie di ambienti semi-urbani modificati dall'impatto antropico. È onnivoro e la sua dieta è costituita per il 30% da sostanze animali e per il 70% da sostanze vegetali. Tra le sostanze animali vi sono lombrichi, larve, Coleotteri, weta, formiche, bruchi, limacce, chiocciole, uova d'insetto, onischi, rane, ragni, ratti, topi e piccoli uccelli. Tra quelle vegetali foglie, erba, bacche e semi. Nelle boscaglie in cui vivono i weka giocano un ruolo molto importante nella dispersione dei semi, dal momento che sono in grado di diffondere anche i semi che risultano troppo grandi per gli uccelli frugivori più piccoli. Nelle zone dove sono più numerosi, la loro curiosità li spinge ad aggirarsi attorno alle case e ai campi coltivati in cerca di rifiuti, o di qualsiasi altra cosa strana e facilmente trasportabile.
Habitat
Weka occupa aree come foreste, praterie subalpine, dune di sabbia, coste rocciose e ambienti semiurbani modificati.
Tipo di Dieta
Onnivoro
Domande Frequenti
Informazioni generali
Area di Distribuzione
In passato il weka camoscio (G. a. hectori) viveva nelle regioni orientali dell'Isola del Sud, ma attualmente è confinato sulle isole di Chatham e di Pitt, dove venne introdotto agli inizi del XX secolo e dove viene ancora largamente cacciato e mangiato, essendo considerato «specie introdotta». Il suo reinserimento nella regione di Canterbury si è risolta con un insuccesso, ma maggior fortuna ha avuto l'introduzione nel 2003 sull'isola di Stevensons (nel lago Wanaka), e da qui alle isole di Pigeon e Pig (nel lago Wakatipu) nel 2005-06. Presenta una colorazione generale più chiara rispetto alle altre sottospecie. Le popolazioni originarie del weka dell'Isola del Nord (G. a. greyi) sono stanziate nel Northland e nella baia della Povertà, ma sono state introdotte anche in altri luoghi. Questa sottospecie si differenzia per avere le regioni inferiori dai toni più grigi e le zampe marroni invece che rossastre. Il weka occidentale (G. a. australis) è diffuso prevalentemente nelle regioni settentrionali e occidentali dell'Isola del Sud, dalla città di Nelson al Fiordland. Caratterizzato da una serie di striature rosso-marroni e nere sul petto, presenta due distinte fasi cromatiche: di esse, quella stanziata più a sud presenta un gradazione maggiore di nero. Il weka di Stewart (G. a. scotti) è più piccolo delle altre sottospecie e, come il weka occidentale, presenta due fasi cromatiche: una castana - simile alla fase castana del weka occidentale - e una nera, sebbene non così scura come nei weka occidentali neri. È confinato sull'isola di Stewart (Rakiura) e sulle isolette vicine, nonché su Kapiti, dove è stato introdotto.
Stato della Specie
Il weka viene classificato tra le specie vulnerabili. Il Progetto di Recupero del Weka, approvato nel 1999 dal Dipartimento della Conservazione della Nuova Zelanda, ha permesso di aumentare le misure di conservazione, di valutare meglio lo stato delle popolazioni meno conosciute, di mantenere vitali le popolazioni più numerose e, infine, di reintrodurre questa specie nelle aree da cui era scomparsa. La gestione del weka, comunque, è abbastanza complicata: alcune sottospecie sono in pericolo di estinzione, ma costituiscono un pericolo per altre specie minacciate delle isole al largo della costa, soprattutto su quelle nelle quali il weka non aveva mai vissuto. Il weka è una specie molto adattabile ed è stato in grado di fronteggiare l'avanzata umana sia nell'Isola del Nord che in quella del Sud. Tuttavia, per sopravvivere ha bisogno di condizioni ottimali e di una grande disponibilità di cibo. In alcuni siti coppie di questi animali sono riusciti ad allevare con successo fino a 14 nidiacei nel corso di un'unica annata. Popolazioni di questo animale sono presenti anche in ambienti molto modificati dall'uomo, ma la specie è scomparsa ugualmente da vaste zone del suo areale storico, il che vuol dire che è sì una specie in grado di adattarsi a una vasta serie di cambiamenti, ma è anche particolarmente vulnerabile a determinate minacce.
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Gruiformes Famiglia
Rallidae Genere
Gallirallus Species
Weka