Grifone
Una specie di Gyps Nome scientifico : Gyps fulvus Genere : Gyps
Grifone, Una specie di Gyps
Nome botanico: Gyps fulvus
Genere: Gyps
Descrizione
Il grifone è un rapace ampiamente distribuito in Europa e Asia. Si distingue da altri avvoltoi simili per la coda corta e squadrata. La testa, bianca e stretta, lo aiuta ad insinuarsi nelle carcasse per cibarsi. La riproduzione avviene mediante un solo uovo per volta. Ama spostarsi in stormi numerosi.
Taglia
1.1 m
Colori
Marrone
Nero
Grigio
Bianco
Tipo di Dieta
Scavenger
Domande Frequenti
Informazioni generali
Comportamento
Come altri avvoltoi, è uno spazzino, che si nutre principalmente di carcasse di animali morti che trova sorvolando aree aperte, spesso spostandosi in stormi. Stabilisce colonie nidificanti in scogliere indisturbate dall'uomo, mentre la copertura di aree aperte e la disponibilità di animali morti entro decine di chilometri da queste scogliere è elevata. Grugnisce e sibila ai posatoi o quando si nutre di carogne. La durata massima registrata dell'avvoltoio è di 41,4 anni per un individuo in cattività. Si riproduce su falesie in montagna nell'Europa meridionale, nell'Africa settentrionale e in Asia, deponendo un uovo. Gli avvoltoi possono formare colonie sciolte. La popolazione è prevalentemente residente. I giovani e gli individui immaturi possono migrare lontano o intraprendere movimenti a lunga distanza. La dipendenza dalla densità in questa specie coloniale ha dimostrato di influenzare il successo riproduttivo annuale con occhiaie in posizione protetta (grotte, buche e sporgenze riparate) che producono più principesse, e utilizzate preferibilmente, di oculari di bassa qualità (sporgenze esposte e fessure aperte), che erano utilizzato solo quando il numero di individui riproduttori è aumentato.
Area di Distribuzione
Il grifone si trova in Marocco, Algeria, Spagna (8.100 coppie), Sardegna (alture di Bosa), lungo la costa adriatica orientale (soprattutto sulle isole croate di Cherso e Arbe) fin anche nelle regioni dell'entroterra nell'Europa meridionale. È diffuso in Grecia (circa 450 coppie), Turchia, sulle coste orientali del Mar Mediterraneo fino all'Iraq e all'Iran. Oltre 300 coppie popolano il parco nazionale di Uvac in Serbia. Alcuni esemplari migrano sporadicamente dalla Slovenia fino all'Austria, dove allo Zoo di Salisburgo è presente una colonia di esemplari semi-selvatica, che girovaga anche negli Alti Tauri, dove ha già nidificato liberamente. In Francia è stato coronato dal successo un tentativo di ripopolamento artificiale nel Massiccio centrale, dove vivono attualmente circa 220 coppie e nell'alta valle del Verdon, dove è frequente l'incontro anche ravvicinato con tali magnifici rapaci. In Svizzera, in particolare nel Massiccio del Giura, si contano fino a 54 esemplari. La popolazione al momento sembra crescere in maniera esponenziale. In totale, vi è una stima di 17-18 000 individui. In Italia la specie si era estinta ovunque tranne che in Sardegna, ma è stata reintrodotta con successo in Sicilia, in Calabria, in Basilicata, Friuli-Venezia-Giulia, in Abruzzo ed in alcune zone dell'arco alpino. In particolare, in Sicilia è stato reintrodotto all'interno del Parco dei Nebrodi, specialmente nei comuni di Alcara Li Fusi e Militello Rosmarino; in Calabria, sul massiccio del Pollino, sono stati introdotti degli esemplari a più riprese, di cui alcune coppie sono diventate stanziali e nidificanti; in Friuli-Venezia-Giulia un progetto di reintroduzione del grifone nella Riserva naturale del Lago di Cornino, degli inizi degli '80, ha portato allo sviluppo di una colonia di circa 150 individui monitorati, con 44 nuovi grifoni involati nel 2020, unica colonia dell'arco alpino in crescita ed espansione di areale; in Abruzzo, sul Monte Velino, sono stati reinseriti circa 80 esemplari e, grazie alla riproduzione, la popolazione è in aumento (con un numero di esemplari stanziali che, nel 2010, era di circa 35 individui tra adulti e giovani, inanellati e non); a partire dall'agosto 2006, sono stati avvistati degli esemplari anche sul versante occidentale aquilano del Gran Sasso; sono presenti numerosi esemplari nella zona di Petrella Liri sempre in provincia di L'Aquila; in tempi più recenti si sono registrati avvistamenti sulle Dolomiti, in Veneto, sul massiccio della Marmolada. Altri avvistamenti si sono avuti ad Usseglio nelle alte Valli di Lanzo. Nel Parco nazionale del Pollino sono stati reintrodotti nel 2002. Attualmente viene osservato regolarmente anche sulle Alpi occidentali, per esempio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso (fonte Ghigo Rossi)
Stato della Specie
Questo grifone sopravvive ancora in Sardegna con meno di 200 esemplari. Questi grossi uccelli lunghi 60–100 cm sono stati particolarmente colpiti dalla lotta di sterminio diretta praticata dall'uomo, dai bocconi avvelenati sparsi per la lotta a tutti i predatori o a singole loro specie (per esempio volpi); questa fu la fine degli ultimi grifoni siciliani, documentata da Paul Géroudet. Altre cause di rarefazione sono la mancanza di carogne di grossi animali, un tempo disponibili in misura ben più ampia, nonché dagli incendi.
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Accipitriformes Famiglia
Accipitridae Genere
Gyps Species
Grifone