Avvoltoio beccolungo
Una specie di Gyps Nome scientifico : Gyps indicus Genere : Gyps
Avvoltoio beccolungo, Una specie di Gyps
Nome botanico: Gyps indicus
Genere: Gyps
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Photo By Vaibhavcho , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Descrizione
Il grifone indiano, saprofago dalla costituzione robusta (lunghezza totale circa 92 cm) e dall'aspetto trasandato, ha il becco color giallo chiaro, anelli perioculari chiari, testa e collo robusti, neri e ricoperti da un piumino chiaro, e un collarino bianco. Le piume del dorso e della parte superiore delle ali sono marroni, e sfumano sul color crema sul sottoala. Le cosce sono ricoperte di piume dello stesso colore della regione ventrale. I giovani hanno becco scuro, testa e collo rosei ricoperti di piumino chiaro e regione inferiore segnata da strisce marrone e crema.
Taglia
1 m
Posizionamento del nido
Scogliera
Tipo di Dieta
Scavenger
Informazioni generali
Comportamento
L'avvoltoio indiano si riproduce principalmente sulle scogliere nell'India meridionale e centrale, ma è noto che usa gli alberi per nidificare nel Rajasthan. Può anche riprodursi su alte strutture artificiali, come il Tempio di Chaturbhuj. Come altri avvoltoi, è uno spazzino, nutrendosi principalmente di carcasse, che trova librandosi sopra la savana e intorno alle abitazioni umane. Spesso si riunisce in stormi.
Area di Distribuzione
Il grifone indiano è diffuso nel Pakistan sud-orientale e nell'India peninsulare. Vive in città, paesi e villaggi nei pressi delle aree coltivate, nonché in aree aperte e boschive.
Stato della Specie
Proprio come altre specie del genere Gyps, il grifone indiano ha subito un grave declino a partire dalla fine degli anni '90, tanto che il numero di esemplari si è ridotto del 95%. In un primo momento gli studiosi attribuirono la causa di una mortalità così elevata a un virus fatale, ma le analisi di laboratorio rivelarono che gli avvoltoi stavano soffrendo di insufficienza renale in seguito al consumo di carne di bestiame precedentemente trattato con un farmaco anti-infiammatorio, il diclofenac. Infatti, il declino degli avvoltoi è dovuto proprio all'utilizzo di questo farmaco letale, presente solamente in piccole quantità in ogni carcassa di ungulato, ma dal momento che gli avvoltoi si spostano anche su lunghe distanze alla ricerca di carogne, una parte considerevole della popolazione è rimasta colpita. Le conseguenze del declino degli avvoltoi del genere Gyps si fanno già sentire per gli esseri umani, dato che le carcasse in putrefazione rimangono intatte, costituendo così un pericolo per la salute e attirando oltretutto le numerose popolazioni di cani rinselvatichiti portatori di rabbia. È necessario impedire agli avvoltoi di avvicinarsi a carcasse di bestiame che sono state contaminate con il diclofenac, e trovare un farmaco sostitutivo alternativo. L'impegno del governo per il controllo dell'uso del farmaco è fondamentale, ma finché esso non sarà interamente rimosso dall'ambiente, varie organizzazioni per la protezione degli uccelli in collaborazione tra loro stanno progettando un piano che prevede la cattura e l'allevamento in cattività per i prossimi 20-30 anni di quanti più grifoni indiani possibile per evitare ulteriori decessi, che ridurrebbero ulteriormente la possibilità di recupero di questa già rara specie.
Photo By Vaibhavcho , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Accipitriformes Famiglia
Accipitridae Genere
Gyps Species
Avvoltoio beccolungo