Avvoltoio beccosottile
Una specie di Gyps Nome scientifico : Gyps tenuirostris Genere : Gyps
Avvoltoio beccosottile, Una specie di Gyps
Nome botanico: Gyps tenuirostris
Genere: Gyps
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Photo By Ayuwat Jearwattanakanok
Descrizione
Questo avvoltoio gracile (lunghezza totale 80–95 cm) e dall'aspetto trasandato ha testa e collo neri e quasi completamente glabri e becco di colore scuro. Le piume sul resto del corpo sono marroni, e la regione ventrale è segnata da striature color marrone chiaro. Sulle cosce sono presenti chiazze ricoperte di piumino bianco chiaramente visibili in volo. I giovani sono simili agli adulti, ma hanno testa e collo ricoperti da un piumino bianco che spicca sullo sfondo nero della pelle.
Taglia
1.03 m
Tipo di Dieta
Scavenger
Informazioni generali
Area di Distribuzione
L'avvoltoio beccosottile è diffuso in Bangladesh, India, Cambogia, Laos, Birmania, Nepal e Thailandia, ma si ritiene sia attualmente scomparso da Vietnam e Malaysia. È presente sia in aree aperte che parzialmente boschive, prevalentemente nelle pianure. Vive anche nei pressi delle abitazioni umane e si aggira in cerca di cibo nelle discariche e nei mattatoi.
Stato della Specie
Dopo aver subito un declino estremamente rapido a causa di un fattore precedentemente ritenuto sconosciuto, l'avvoltoio beccosottile rischia seriamente di scomparire se non verranno prese immediate misure di conservazione. A partire dal 2000, esemplari morti o morenti appartenenti al genere Gyps iniziarono a essere rinvenuti così frequentemente in Nepal e India che si pensò che tali specie fossero colpite da una epidemia. In un primo momento gli studiosi attribuirono la causa di una mortalità così elevata a un virus fatale, ma le analisi di laboratorio rivelarono che gli avvoltoi stavano soffrendo di insufficienza renale in seguito al consumo di carne di bestiame precedentemente trattato con un farmaco anti-infiammatorio, il diclofenac. Infatti, il declino degli avvoltoi è dovuto proprio all'utilizzo di questo farmaco letale, presente solamente in piccole quantità in ogni carcassa di ungulato, ma dal momento che gli avvoltoi si spostano anche su lunghe distanze alla ricerca di carogne, una parte considerevole della popolazione è rimasta colpita. Nell'India orientale, la quasi completa scomparsa dell'avvoltoio beccosottile avvenne prima dell'attuale disastro causato dal farmaco e si ritiene sia correlata alla diminuzione dei grandi mammiferi selvatici, nonché al consumo umano di bestiame morto per cause naturali. Le conseguenze del declino degli avvoltoi del genere Gyps si fanno già sentire per gli esseri umani, dato che le carcasse in putrefazione rimangono intatte, costituendo così un pericolo per la salute e attirando oltretutto le numerose popolazioni di cani rinselvatichiti portatori di rabbia. È necessario impedire agli avvoltoi di avvicinarsi a carcasse di bestiame che sono state contaminate con il diclofenac, e trovare un farmaco sostitutivo alternativo. L'impegno del governo per il controllo dell'uso del farmaco è fondamentale, ma finché esso non sarà interamente rimosso dall'ambiente, varie organizzazioni per la protezione degli uccelli in collaborazione tra loro stanno progettando un piano che prevede la cattura e l'allevamento in cattività per i prossimi 20-30 anni di quanti più avvoltoi beccosottile possibile per evitare ulteriori decessi, che ridurrebbero ulteriormente la possibilità di recupero di questa già rara specie.
Photo By Ayuwat Jearwattanakanok
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Accipitriformes Famiglia
Accipitridae Genere
Gyps Species
Avvoltoio beccosottile