Gru siberiana
Una specie di Grus Nome scientifico : Leucogeranus leucogeranus Genere : Grus
Gru siberiana, Una specie di Grus
Nome botanico: Leucogeranus leucogeranus
Genere: Grus
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Photo By Пресс-служба Президента России , used under CC-BY-4.0 /Cropped and compressed from original
Descrizione
Gli adulti di entrambi i sessi presentano un piumaggio interamente bianco candido, fatta eccezione per il nero delle remiganti primarie, dell'alula e delle copritrici primarie. La fronte, la faccia e i lati della testa, privi di piume, presentano una colorazione rosso brillante, il becco è scuro e le zampe sono rosate. L'iride è giallastra. I giovani hanno la faccia interamente ricoperta di piume e il piumaggio di colore marrone sporco. Diversamente da altre specie di gru, la gru siberiana non ha remiganti terziarie allungate. Durante la stagione nuziale, è facile vedere sia il maschio che la femmina con le penne sporche di fango, in quanto tendono a immergere il becco nel fango e a spalmarselo addosso. Il richiamo è molto diverso dal suono strombazzante emesso dalla maggior parte delle altre gru: è un acuto fischio - toyoya - simile al richiamo di un'oca. La gru siberiana pesa in media 4,9-8,6 kg e raggiunge un'altezza di 140 cm circa. L'apertura alare misura 210-230 cm e la lunghezza 115-127 cm. I maschi sono in media più pesanti delle femmine. In un unico caso documentato, un maschio di dimensioni eccezionali ha raggiunto i 15 kg di peso.
Taglia
1.4 m
Abitudini alimentari
Pur essendo onnivora, questa gru si nutre principalmente di vegetali. Nei terreni estivi consuma una vasta gamma di piante, tra cui radici di elleboro (Veratrum misae) e semi di Empetrum nigrum, nonché piccoli roditori (lemming e arvicole), lombrichi e pesci. In un primo momento si pensava che si nutrisse essenzialmente di pesce, dato il margine seghettato del suo becco, ma gli studi successivi hanno dimostrato che cattura prede animali soprattutto quando la vegetazione è coperta dalla neve. Inoltre, ingoia sassolini e pietrisco che aiutano a frantumare il cibo contenuto nel gozzo. Nei terreni di svernamento in Cina, gli studiosi hanno notato che la gru siberiana si nutre in gran quantità delle foglie sommerse di Vallisneria spiralis. Negli stomaci degli esemplari che svernano in India sono state rinvenute principalmente piante acquatiche. In cattività, tuttavia, questa specie è stata vista raccogliere con il becco anche coleotteri e uova di uccello.
Tipo di Dieta
Onnivoro
Informazioni generali
Area di Distribuzione
Originariamente l'areale di nidificazione della gru siberiana si estendeva dalla regione compresa tra gli Urali e il fiume Ob' fino ai fiumi Išim e Tobol a sud e alla regione della Kolyma a est. Da allora il numero di esemplari è diminuito a seguito dei cambiamenti dell'utilizzo del terreno, del prosciugamento delle zone umide per fare spazio ai terreni agricoli e della caccia lungo le rotte migratorie. In epoca moderna l'areale di riproduzione si è ristretto a due zone molto distanti tra loro, una occidentale, tra i bacini dei fiumi Ob', Konda e Sos'va, e una orientale, che ospita un numero di esemplari di gran lunga superiore, in Jacuzia, tra i fiumi Jana e Alazeja. Come la maggior parte delle gru, anche quella siberiana vive in paludi e zone umide poco profonde, spesso spingendosi in cerca di cibo anche in acque più profonde delle altre gru. Mostra un forte attaccamento alle zone di svernamento e di nidificazione e utilizza gli stessi siti anno dopo anno. La popolazione occidentale sverna in Iran, ma in passato alcuni esemplari trascorrevano l'inverno in India, spingendosi a sud fino a Nagpur e a est fino al Bihar. La popolazione orientale sverna prevalentemente nella regione del lago Poyang, in Cina.
Stato della Specie
Lo stato di conservazione di questa specie è particolarmente critico e si stima che ne rimangano in tutto circa 3200-4000 esemplari, quasi tutti appartenenti alla popolazione orientale. Delle 15 specie di gru, questa è una delle più minacciate (solamente la gru americana del Nordamerica, della quale nel 2018 ve ne erano appena 750 esemplari, è più rara). La popolazione occidentale, scesa drasticamente a 4 unità nel 2002, si riteneva completamente estinta, fino a quando non venne avvistato un esemplare solitario in Iran nel 2010. Il sito di svernamento di Poyang, in Cina, ospita il 98% della popolazione, ma è minacciato dai cambiamenti idrologici provocati dalla diga delle Tre Gole e da altri progetti di sfruttamento delle acque. Le testimonianze storiche indicano che in India questa specie occupava un areale di svernamento molto più esteso, essendo stata segnalata nel Gujarat, nei pressi di Nuova Delhi e molto più ad est, nel Bihar. Nel 1974 a Bharatpur svernavano fino a 75 esemplari, ma da allora il loro numero è crollato, tanto che nel 1992 ne venne segnalata una sola coppia e l'ultimo esemplare venne avvistato nel 2002. Nel XIX secolo era ben più numeroso il numero di questi uccelli che visitava l'India. Purtroppo, essi attirarono ben presto l'attenzione di cacciatori e collezionisti di esemplari museali. Un esemplare fuggito da un serraglio privato venne abbattuto nelle Ebridi Esterne nel 1891. È possibile che in passato la popolazione occidentale svernasse anche molto più a ovest di quanto non faccia oggi, in Egitto, lungo il Nilo. La migrazione di uno stormo di esemplari che svernava in Iran è stato monitorato attraverso la telemetria satellitare. Grazie ad essa gli studiosi hanno scoperto che questi esemplari effettuavano una sosta all'estremità orientale del delta del Volga. La telemetria satellitare è stata utilizzata anche per tracciare la migrazione della popolazione orientale a metà degli anni '90, grazie alla quale sono state scoperte nuove aree di sosta lungo la rotta migratoria della specie nella Russia orientale e in Cina. La gru siberiana è una delle specie alle quali si applica l'Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell'Africa-Eurasia (AEWA) ed è soggetta al Protocollo d'intesa relativo alle misure di conservazione per la gru siberiana, concluso nell'ambito della convenzione di Bonn.
Photo By Пресс-служба Президента России , used under CC-BY-4.0 /Cropped and compressed from original
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Gruiformes Famiglia
Gruidae Genere
Grus Species
Gru siberiana