Monal dell'Himalaya

La stagione riproduttiva va da aprile ad agosto e generalmente formano coppie in questo periodo. In inverno si riuniscono in grandi insenature e dormono in comunità.

La sua area di distribuzione naturale si estende dalla parte orientale dell'Afghanistan fino all'Himalaya passando dalle regione del Kashmir del nord, del Pakistan, dell'India (stati di Himachal Pradesh, Uttarakhand, Sikkim e Arunachal Pradesh), del Nepal, del Tibet e del Bhutan meridionale. C'è anche una relazione della sua presenza in Birmania. Occupa sia boschi di conifere che pendii erbosi, che si trovino tra i 2400 – 4500 metri, e sono concentrati per lo più fascia compresa tra 2700 – 3700 metri. Alcuni studi hanno rilevato una migrazione altitudinale nella quale, questi Lofofori, raggiungono quota 2000m per trascorrere l'inverno. Essi, tuttavia, tollerano la neve e sono stati osservati mentre vi scavavano per cercare le radici, tuberi e ed invertebrati di cui si nutrono.

In alcune zone, la specie è minacciata a causa del bracconaggio e di altri fattori antropici. Nell'Himalaya occidentale, la popolazione monal locale ha risposto negativamente ai disturbi umani che coinvolgono lo sviluppo di energia idroelettrica. Il monale maschio era sotto pressione di caccia nell'Himachal Pradesh, dove la piuma dello stemma veniva usata per decorare i cappelli da uomo, fino al 1982, quando la caccia fu vietata nello stato. Il fagiano non è considerato a rischio di estinzione in Pakistan e può essere facilmente individuato. In alcune aree, la densità di popolazione della specie arriva fino a cinque coppie per miglio quadrato. La principale minaccia per la specie è il bracconaggio, poiché la cresta è preziosa. Si pensa che porti lo status a chi lo indossa ed è un simbolo di autorità.