Capovaccaio
Una specie di Neophron Nome scientifico : Neophron percnopterus Genere : Neophron
Capovaccaio, Una specie di Neophron
Nome botanico: Neophron percnopterus
Genere: Neophron
Descrizione
Il piumaggio dell'adulto è bianco, e le ali presentano penne remiganti nere. Gli esemplari selvatici generalmente posseggono un piumaggio bianco sporcato da una patina color ruggine o marrone, dovuta al fango o al terreno ricco di minerali ferrosi. Gli esemplari in cattività che non hanno accesso al suolo hanno un piumaggio bianco candido. Il becco è sottile e lungo, e la punta della mascella superiore è uncinata. Le narici sono due fessure orizzontali allungate. Le piume del collo sono lunghe e formano un pennacchio. Le ali sono appuntite, con la terza primaria più lunga; la coda ha forma di cuneo. Le zampe sono rosa negli adulti e grigie nei giovani. Gli artigli sono lunghi e diritti, e il terzo e quarto dito sono leggermente palmati alla base. Il becco è nero nella sottospecie nominale, ma di colore chiaro o giallastro negli adulti della più piccola sottospecie indiana N. p. ginginianus. Rasmussen e Anderton (2005) ipotizzano che questa variazione vada ulteriormente indagata, in particolare a causa del becco dalla colorazione intermedia con la punta nera riscontrato nella presunta sottospecie N. p. rubripersonatus. La zona di pelle facciale glabra che si estende fino alla gola è gialla. I sessi hanno piumaggio identico, ma i maschi in età riproduttiva hanno la pelle facciale di un colore arancio più intenso di quello delle femmine. In media le femmine sono leggermente più grandi dei maschi e più pesanti di questi ultimi del 10-15%. Gli esemplari giovani sono ricoperti da un piumaggio nerastro o marrone cioccolato con macchie bianche e nere. Il piumaggio adulto viene indossato solo dopo circa cinque anni. I capovaccai adulti misurano 47–65 cm dalla punta del becco all'estremità delle penne della coda. Nel più piccolo N. p. ginginianus i maschi misurano circa 47–52 cm di lunghezza e le femmine 52-55,5 cm. L'apertura alare è pari a circa 2,7 volte la lunghezza del corpo. Gli esemplari della Spagna pesano circa 1,9 kg, mentre i rappresentanti della sottospecie N. p. majorensis, propria delle Canarie, che rappresentano un caso di gigantismo insulare, pesano in media 2,4 kg.
Taglia
70 cm
Colori
Nero
Bronzo
Grigio
Bianco
Aspettativa di vita
37 anni
Tipo di Dieta
Scavenger
Domande Frequenti
Informazioni generali
Comportamento
Il capovaccaio è solitamente visto singolarmente o in coppia, librarsi in termica insieme ad altri spazzini e rapaci, o appollaiato sul terreno o in cima a un edificio. Quando si unisce ad altre specie di avvoltoio a un animale morto, tende a rimanere in periferia e aspetta che le specie più grandi se ne vadano. Nella penisola iberica, le discariche sono un'importante fonte di cibo, con maggiori probabilità che gli avvoltoi occupino territori vicini alle discariche.
Area di Distribuzione
Il capovaccaio è presente in gran parte del Vecchio Mondo e il suo areale di nidificazione comprende Europa meridionale, Africa settentrionale e Asia occidentale e meridionale. Raramente alcuni esemplari vaganti si spingono fino allo Sri Lanka. Vive prevalentemente nelle pianure aride e sulle colline poco elevate. Sull'Himalaya, in estate, può spingersi fino a circa 2000 m di quota. Le popolazioni europee migrano a sud, in Africa, in inverno. Esemplari vaganti possono spingersi verso sud fino al Sudafrica, ma fino al 1923 questa specie era solita nidificare nella regione del Transkei. Nidifica soprattutto su falesie rocciose, ma talvolta costruisce il nido anche su davanzali di alti edifici e su grossi alberi. La maggior parte dei capovaccai della zona temperata migrano a sud, verso l'Africa, in inverno. Come molti altri grandi migratori che volano a quote elevate, evitano di effettuare spostamenti troppo lunghi al di sopra della superficie del mare. Gli esemplari italiani effettuano il passaggio dalla Sicilia alla Tunisia compiendo brevi spostamenti attraverso le isole di Marettimo e Pantelleria. Quelli che migrano attraverso la penisola iberica raggiungono l'Africa sorvolando lo stretto di Gibilterra, mentre altri ancora sorvolano il Levante. Talvolta, durante le migrazioni, questi uccelli possono coprire 500 km in un solo giorno fino a raggiungere i confini meridionali del Sahara, distanti 3500–5500 km dalla loro dimora estiva. Gli esemplari giovani che non hanno ancora raggiunto l'età riproduttiva possono svernare nelle praterie e nelle regioni semidesertiche del Sahel.
Stato della Specie
Le popolazioni di capovaccaio sono diminuite nella maggior parte del suo areale. In Europa e in gran parte del Medio Oriente, nel 2001 il numero di esemplari si era dimezzato rispetto a quello censito nel 1980. In India, il declino è stato più rapido, tanto che la popolazione è scesa ogni anno del 35% a partire dal 1999. Nel 1967-70, nell'area attorno a Delhi venne stimata una popolazione di 12.000-15.000 capovaccai, con una densità media di circa 5 coppie ogni 10 km². La causa esatta del declino non è nota, ma si ritiene che sia da ricondurre all'utilizzo del Diclofenac, il FANS che ha causato un vero e proprio sterminio tra gli avvoltoi del genere Gyps. In Italia, il numero di coppie riproduttive è sceso dalle 30 del 1970 alle 9 degli anni '90. Quasi tutti i fallimenti nella nidificazione sono stati causati da attività umane. Si stanno attuando perciò alcuni programmi di conservazione e ripopolamento con esemplari cresciuti in cattività. Attualmente, seppur in numero ancora esiguo, il capovaccaio si può trovare sulle isole e in Basilicata, Toscana, Calabria e Puglia ( di cui vi sono alcune coppie nidificanti nella gravina di Laterza). In Spagna, il Paese che ospita circa il 50% della popolazione europea, il numero di esemplari è diminuito a causa di avvelenamento per accumulo di piombo, dell'utilizzo dei pesticidi (impiegati su vasta scala specialmente per tenere sotto controllo gli sciami di locuste Schistocerca gregaria) e dell'elettrocuzione. Anche i parchi eolici possono costituire una minaccia. Molti capovaccai che svernano in Africa orientale rimangono uccisi da linee elettriche di alta tensione mal progettate. Inoltre, studi condotti in Spagna suggeriscono che l'assorbimento di antibiotici veterinari sopprima l'immunità innata dei capovaccai, rendendoli più inclini alle infezioni. Anche la carenza di carogne derivante dalle nuove norme per lo smaltimento degli animali morti in seguito allo scoppio dell'epidemia di encefalopatia spongiforme bovina in alcune zone d'Europa nel 2000 potrebbe aver avuto un effetto su alcune popolazioni. La popolazione di capovaccaio delle isole Canarie è rimasta isolata da quelle di Europa e Africa per un periodo significativo di tempo, il che ha portato a una certa differenziazione genetica. Il numero di esemplari presenti sulle isole è diminuito del 30% nei dieci anni intercorsi tra il 1987 e il 1998. In passato il capovaccaio era piuttosto comune alle Canarie, ed era presente nelle isole di La Gomera, Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote. Attualmente si trova solo a Fuerteventura e Lanzarote, le due isole più orientali. La popolazione totale venne stimata nel 2000 a circa 130 esemplari, comprese 25-30 coppie riproduttive. Gli uccelli insulari, per via della ridotta esposizione alle infezioni e alla bassa diversità genetica, sembrano essere più suscettibili alle infezioni a causa di una risposta immunitaria più debole. Sembra inoltre che gli uccelli insulari accumulino significative quantità di piombo nutrendosi delle carcasse degli animali vittime dei cacciatori. L'effetto a lungo termine di questo avvelenamento a livello subletale non è noto, sebbene sia risaputo che alteri la mineralizzazione delle ossa. Allo scopo di fornire cibo sicuro e incontaminato agli uccelli nidificanti, sono stati fatti dei tentativi per creare «ristoranti per capovaccai», dove sono disponibili apposite carcasse. Tuttavia, interventi di questo genere potrebbero anche incoraggiare altri predatori opportunisti e necrofagi a concentrarsi nel sito, tanto da costituire una minaccia per i capovaccai che nidificano nelle vicinanze.
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Accipitriformes Famiglia
Accipitridae Genere
Neophron Species
Capovaccaio