Starna

La starna è un uccello originario di steppe fredde, l'Italia centrale e i balcani sono l'areale più meridionale in cui vive. Studi condotti su starne centroeuropee dimostrano infatti che una temperatura media superiore a 22 °C durante il periodo estivo fa aumentare la mortalità dei pulcini fino all'80%. In Italia la starna si trova in uno stato di decremento continuo perdurante da mezzo secolo. I motivi del declino della specie sono riscontrabili nell'aumento di superficie agricola coltivata a monocoltura intensiva nelle zone di pianura, nell'abbandono dei terreni agricoli collinari e montani. Le popolazioni di starna più cospicue si trovano nel nord e lungo l'Appennino centrosettentrionale. Un censimento di una ventina di anni fa ne stima una quantità tra 15000 e 16000 esemplari divisa in 14 sottopopolazioni. La maggior parte delle sottopopolazioni sono mantenute in equilibrio dai continui ripopolamenti per scopi venatori.

Sebbene sia comune e non minacciato, sembra essere in calo in alcune aree di coltivazione intensiva come la Gran Bretagna, probabilmente a causa della perdita dell'habitat riproduttivo e degli insetticidi che danneggiano il numero di insetti, un'importante fonte di cibo per la specie. Il loro numero è diminuito in queste aree dell'85% negli ultimi 25 anni. In Gran Bretagna vengono compiuti sforzi da organizzazioni come il Game & Wildlife Conservation Trust per arrestare questo declino creando promontori della conservazione. Nel 1995, è stato nominato un piano d'azione per la biodiversità (BAP). In Irlanda, ora è praticamente confinato nella riserva di Lough Boora nella contea di Offaly, dove un recente progetto di conservazione è riuscito a portare il suo numero a 900, facendo sperare che possa essere reintrodotto nel resto dell'Irlanda.