Takahe
Una specie di Porphyrio Nome scientifico : Porphyrio hochstetteri Genere : Porphyrio
Takahe, Una specie di Porphyrio
Nome botanico: Porphyrio hochstetteri
Genere: Porphyrio
Photo By Harald Selke , used under CC-BY-SA-2.0 /Cropped and compressed from original
Descrizione
Il takahē è il membro vivente più grande dei Rallidae; la sua lunghezza può superare i 63 cm. È un uccello tozzo, con ali ridotte, zampe robuste e becco massiccio. Il takahē adulto è di colore generalmente azzurro-viola, con il dorso e la faccia interna delle ali verdastri. Ha uno scudo frontale rosso ed un becco rosa con la base rossa. Le zampe sono rosa. I sessi sono simili, anche se la femmina è leggermente più piccola, ma i giovani hanno un piumaggio generalmente bruno pallido. È una specie rumorosa che emette un sonoro clowp.
Taglia
63 cm
Habitat
Sebbene sia originario delle paludi, gli esseri umani hanno trasformato i suoi habitat palustri in terreni agricoli e il takah è stato costretto a spostarsi verso l'alto nelle praterie.
Tipo di Dieta
Onnivoro
Domande Frequenti
Informazioni generali
Comportamento
Il takahē vive nei prati alpini. Si nutre di una grande varietà di piante e la sua dieta è simile a quella del pukeko (pollo sultano viola), il più stretto parente del takahē e del moho. Spesso il takahē può essere visto strappare un gambo di erba delle nevi, tenerlo tra gli artigli e nutrirsi solamente delle tenere parti inferiori che costituiscono il suo cibo preferito. Il resto viene scartato.
Area di Distribuzione
La specie è ancora presente nella zona delle montagne Murchison dove è stata riscoperta. Alcuni esemplari sono stati inoltre trasferiti con successo su quattro isole libere dai predatori, Tiritiri Matangi, Kapiti, Maud e Mana, dove vengono esposti al pubblico. Inoltre, dei takahē in cattività si possono vedere nei centri naturali di Te Anau e di Mt Bruce. Nel giugno 2006 una coppia di takahē è stata trasferita nell'area di restaurazione ecologica di Maungatautari.
Stato della Specie
La quasi estinzione del takahē è dovuta ad un certo numero di fattori: la caccia sconsiderata, la distruzione dell'habitat e l'introduzione dei predatori hanno giocato tutti un ruolo importante. Dal momento che la specie è molto longeva, si riproduce lentamente, impiega diversi anni a raggiungere la maturità ed aveva un vasto areale che nel giro di poche generazioni si è ridotto drasticamente, un problema significativo per questi uccelli è anche la depressione da inincrocio. Gli sforzi di recupero vengono ostacolati specialmente dalla bassa fertilità degli uccelli rimasti; le analisi genetiche sono state indirizzate verso la selezione di un gruppo riproduttivo in cattività allo scopo di preservare la massima diversità genetica.
Photo By Harald Selke , used under CC-BY-SA-2.0 /Cropped and compressed from original