Grandule del Namaqua
Una specie di Pterocles Nome scientifico : Pterocles namaqua Genere : Pterocles
Grandule del Namaqua, Una specie di Pterocles
Nome botanico: Pterocles namaqua
Genere: Pterocles
Contenuto
Descrizione Informazioni generali
Photo By Yathin sk , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Descrizione
La grandule del Namaqua (Pterocles namaqua (J. F. Gmelin, 1789)) è una specie della famiglia degli Pteroclidi originaria dell'Africa sud-occidentale.
Taglia
28 cm
Posizionamento del nido
Terreno
Abitudini alimentari
Le granduli del Namaqua si nutrono principalmente di piccoli semi secchi del diametro di uno o due millimetri, quali quelli prodotti dalle piante del genere Tephrosia in Africa australe e del genere Lophiocarpus nel Kalahari. Mangiano anche insetti, frutti e molluschi in cui si imbattono casualmente e ingeriscono sabbia o arenaria per facilitare il transito attraverso il tubo digerente. Le granduli del Namaqua si abbeverano al mattino tra le 8 e le 10, ma spesso tornano presso gli specchi d'acqua anche la sera. Se le condizioni lo rendono necessario, questi uccelli danno prova di grande resistenza e sono in grado di rimanere per molti giorni senza bere.
Habitat
La sandgrouse di Namaqua si trova in varie parti aride del Sudafrica e delle sue terre vicine. È comune nel deserto del Kalahari, il Nama Karoo (nel Sud Africa centrale e occidentale) e in alcune parti del Capo Occidentale. Inoltre, si trova anche in Namibia (specialmente nel deserto del Namib), Zimbabwe, Botswana e Angola. Favorisce deserti e altre aree aride. Per sopravvivere, questo uccello ha bisogno solo di semi, della ghiaia e di un facile accesso a una sorta di fonte d'acqua dolce. Il loro habitat di solito ha vegetazione ruvida ed erbe di tipo tussock.
Tipo di Dieta
Granivoro
Informazioni generali
Comportamento
Le granduli del Namaqua sono uccelli gregari, in particolare al di fuori della stagione della nidificazione, quando gli stormi che stazionano presso gli specchi d'acqua possono raggiungere una trentina di individui e talvolta anche alcune centinaia. Queste zone umide sembrano svolgere la funzione di luoghi in cui i vari uccelli si scambiano le informazioni, dal momento che la maggior parte delle bande che vi si riuniscono non si abbeverano. Le varie popolazioni conducono stili di vita differenti: quelle settentrionali sono sedentarie o nomadi, mentre quelle meridionali sono rigorosamente migratrici e volano verso nord per raggiungere il Botswana e il nord della Namibia. Le granduli del Namaqua stabiliscono dormitori comuni. Giungono sui luoghi di riposo un'ora prima del tramonto e i diversi gruppi si insediano a breve distanza gli uni dagli altri. Durante il resto della giornata, trascorrono la maggior parte del tempo sui loro siti di foraggiamento, ma le loro abitudini sono leggermente diverse a seconda delle stagioni. Pertanto, tranne che nel periodo della riproduzione, le bande mostrano un maggior rigore e una maggiore sincronizzazione nei comportamenti che durante il resto dell'anno: questa diversa procedura si spiega probabilmente con una maggiore scarsità delle risorse.
Area di Distribuzione
Le granduli del Namaqua sono originarie dell'Africa australe. La loro area di diffusione si estende dalle regioni occidentali e centrali dell'Angola fino alle differenti province del Capo, passando per la Namibia, il Botswana e il sud dello Zimbabwe. La specie è considerata monotipica. Tuttavia, le popolazioni settentrionali vengono talvolta distinte con l'appellativo di ngami e quelle meridionali con il termine furvous. Queste distinzioni, comunque, non sono considerate nomi di sottospecie valide. Le granduli del Namaqua si possono trovare prevalentemente nelle regioni in cui le precipitazioni annuali non superano i 500 mm. Vivono soprattutto nelle steppe aperte e in paesaggi simili caratterizzati da terreni sabbiosi o sassosi con ciuffi d'erba bassi e molto distanziati. Apprezzano le boscaglie xerofile, ma a volte vivono anche in luoghi dove la vegetazione è più fitta.
Stato della Specie
Le granduli del Namaqua sono considerate come comuni o localmente abbondanti in tutto il loro areale. In numerose regioni sembrano essere in diminuzione, ma questa impressione è senza dubbio falsa, poiché nel corso degli ultimi 50 anni le popolazioni si sono disperse sempre più a causa del maggior numero di punti dove abbeverarsi. Uno studio effettuato in Sudafrica spiega, in modo più razionale, il declino di questo uccello: secondo questo rapporto, il tasso di sopravvivenza delle nidiate è eccezionalmente basso a causa della predazione da parte delle manguste. La persecuzione degli uccelli da preda e degli sciacalli da parte degli allevatori di ovini ha indubbiamente permesso alle manguste di diventare più numerose. In Sudafrica, la caccia eccessiva può essere considerata come un fattore dannoso per la specie. Nonostante tutte queste minacce, comunque, la grandule del Namaqua viene classificata come «specie a rischio minimo» (Least Concern).
Photo By Yathin sk , used under CC-BY-SA-3.0 /Cropped and compressed from original
Scientific Classification
Divisione
Cordati Classe
Uccelli Ordine
Pteroclidiformes Famiglia
Pteroclididae Genere
Pterocles Species
Grandule del Namaqua