Uccello giardiniere satinato

32 - 33 cm

I Bowerbirds in raso nidificano tra ottobre e febbraio. In genere due uova ma a volte una o tre vengono deposte in un nido poco profondo di ramoscelli sopra i quali sono poste foglie di eucalipto o acacia. Queste foglie diventano marroni quando vengono deposte le uova e possono servire da mimetizzazione. Le uova sono in crema ma striate di marrone e sono molto più grandi del tipico per un uccello delle sue dimensioni di circa 19 grammi (0,67 once); vengono deposti a giorni alterni e si schiudono in modo asincrono dopo 21 giorni di incubazione. I giovani sono in grado di volare tre settimane dopo la schiusa, ma rimangono dipendenti dalla femmina per altri due mesi, per poi disperdersi all'inizio dell'inverno meridionale (maggio o giugno). I bowerbirds di raso femminili maturano da due a tre anni, ma i maschi non raggiungono la maturità fino a sette o otto anni quando si sono completamente assottigliati nel loro caratteristico piumaggio adulto blu-nero. Il satin Bowerbird è il passeriforme più longevo con qualcosa che si avvicina a dati di bande di alta qualità: si stima che la durata media della vita della specie sia di circa otto o nove anni, mentre la longevità record in natura di ventisei anni è la più grande per qualsiasi passeriforme fasciato.

La dieta dell'uccello giardiniere satinato è in larga parte frugivora, componendosi perlopiù di piccoli frutti e bacche maturi: in virtù di ciò, questi uccelli risultano ottimi dispersori di una quantità di piante autoctone e non, come il ligustro, l'olivo e la canfora. Oltre che di frutta, questi uccelli si cibano anche di materiali di origine vegetale, come fiori (mangiando i quali assumono anche il nettare), foglie e granaglie: una parte della loro dieta, inoltre (soprattutto durante il periodo degli amori, quando il fabbisogno energetico risulta aumentato dalle attività connesse alla riproduzione), è composta da insetti, soprattutto cicale, coleotteri e cavallette. A differenza degli altri uccelli giardiniere (molte specie dei quali sono spesso osservabili mentre si nutrono in stormi misti con altre specie dalle abitudini di vita simili), quelli satinati sono piuttosto aggressivi, scacciando dai propri siti di alimentazione altri animali presenti, conspecifici e non.